L’ex sindaco Augusto Airoldi, candidato in queste amministrative con Saronno Civica e il sostegno di Percorso Democratico, non si esprime sulla decisione del Commissario straordinario di approvare il Pgtu di Saronno, ma apre una riflessione sullo strumento stesso e sul dibatto che ha preceduto e seguito l’approvazione del Piano generale del traffico urbano.
«Il Commissario straordinario ha approvato il Pgtu della nostra città e come in passato non intendo commentare tale decisione: il Commissario agisce legittimamente con i poteri conferiti al suo ruolo dalla normativa vigente e la competenza che abbiamo imparato a riconoscerle – dice Airoldi Merita, però, qualche osservazione il dibattito che ha preceduto e segue tale approvazione. Qualche addetto ai lavori considera questo Pgtu troppo “ambientalista”, qualcun altro troppo conservativo della situazione esistente. Normalmente, quando ciò avviene, significa che si è in presenza di un documento equilibrato, basato su dati di fatto scientificamente osservati, che tiene conto delle reali possibilità di intervento che gli sono proprie».
«Al di là delle inutili polemiche, dobbiamo, però, essere chiari con i saronnesi: il Pgtu non è il Pums o il Pgt – precisa Airoldi – Il Pgtu, un documento che Saronno ha per la prima volta, è un documento tecnico, di indirizzo e di breve validità, normalmente due anni, necessario per la progettazione degli interventi di manutenzione straordinaria delle strade cittadine e per la realizzazione di percorsi ciclopedonali sicuri, utile presupposto ad un futuro Pums, cioè il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Il Pums e il Pgt, il Piano di Governo del territorio, sono invece documenti di lunga durata (circa 10 anni per il Pgt) e producono effetti conformativi, cioè non derogabili. Confonderli significa ingannare il cittadino inducendolo ad attendersi dall’uno effetti che solo altri possono produrre. Solo dagli effetti combinati di Pums e Pgt, ad esempio, è legittimo attendersi effetti significativi sulla riduzione del consumo di suolo, come solo a seguito del futuro bando del Trasporto pubblico Locale dell’Agenzia del TPL Varese-Como-Lecco (che si attende da anni) sarà possibile aspettarsi la possibilità di riformare il trasporto pubblico cittadino. Non per nulla, nel mio nuovo programma per le prossime elezioni, è sia confermato il nuovo Pgt, che si ispira ai 17 obiettivi di sostenibilità dell’Agenda ONU 2030, sia previste la realizzazione del Pums e la riforma del TPL».
«Da ultimo – conclude Airoldi – vale la pena ricordare che l’ampia fase partecipativa aperta dalla illustrazione del documento alle Commissioni del Consiglio comunale dell’ottobre 2023 e dalla presentazione pubblica all’Aldo Moro del novembre 2023, supportata dal sito internet dedicato al Pgtu e completata dalla raccolta delle osservazioni di cittadini e associazioni, molte delle quali sono state accolte, ha consentito di arrivare al testo approvato dal Commissario. Chi volesse verificare di persona, trova maggiori dettagli a questo link».