Il Partito democratico con una nota della segreteria ringrazia tutte le elettrici e gli elettori che hanno sostenuto la candidata sindaca Ilaria Pagani.

«Risultato ottimo per il nostro partito e le liste collegate – commenta il segretario cittadino Giorgio Marturano – Sono stati premiati e giudicati positivamente dagli elettori il programma che è stato presentato e la volontà della nostra candidata Ilaria Pagani di intendere la gestione della città in maniera differente, con l’apertura del Comune all’ascolto dei cittadini, delle associazioni, alle preoccupazioni ed ai problemi della gente a partire dalla sicurezza. E’ stato sicuramente apprezzato il suo modo di esporre il suo programma, di come pensa di affrontare i tanti problemi che un sindaco deve gestire giornalmente, con la capacità che ha già mostrato gestendo un budget elevato dedicato ai servizi sociali. Siamo adesso al rush finale dove tutti i cittadini che ritengono che i nostri valori siano quelli da difendere, lavoro, sanità, istruzione, ambiente e sicurezza, pensino già al voto dell’8 e 9 giugno per avere la prima Sindaca al governo di una città che va avanti, migliorandosi».

Il Partito Democratico di Saronno ribadisce anche il suo appoggio per 5 SÌ ai referendum dell’8 e 9 giugno per un voto in difesa dei lavoratori e dei cittadini che vogliono diventare italiani.

«In linea con la campagna lanciata dalla nostra segretaria nazionale Elly Schlein, chiamiamo i cittadini saronnesi che si recheranno l’8 ed il 9 giugno a votare al ballottaggio per la nostra candidata Sindaca Ilaria Pagani a a prendere le 5 schede e a mettere 5 SI – aggiunge Marturano –  Votare è sempre un diritto dovere di tutti noi, comunque la si pensi. In questa occasione mettere 5 SÌ vuol dire cercare di ridare dignità al lavoro, ad un lavoro in sicurezza, non precario, senza sotto appalti che generano morti sul lavoro e intrusioni mafiose, in una situazione generale di salari bassi e mal retribuiti, con una sanità sempre meno garantita. Sono tutte battaglie per ridare a chi lavora quei diritti che la destra continua a calpestare. L’8 e 9 giugno quindi avanti con Pagani Sindaca e 5 SI ai referendum».